Lo stress, spesso banalizzato, è un fattore da non sottovalutare. In caso di stress prolungato, i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) rimangono elevati. Tuttavia, questo ormone danneggia le cellule cerebrali e compromette la memoria. Uno stress mal gestito può quindi, a lungo termine, favorire l’insorgenza dell’Alzheimer.
A questo si aggiunge il problema del sonno. Durante la notte, il cervello si “pulisce”, in particolare eliminando le proteine beta-amiloidi, responsabili delle placche caratteristiche della malattia. Un sonno scarso, in quantità o qualità, ostacola questo processo naturale e indebolisce il sistema nervoso centrale.
3. Mancanza di stimolazione cognitiva e isolamento
Il nostro cervello è un organo che necessita di essere stimolato. In assenza di un’attività intellettuale regolare, le connessioni neurali si indeboliscono. Leggere, imparare, giocare e discutere contribuiscono a mantenere attivi i circuiti cerebrali e a rafforzare quella che viene chiamata “riserva cognitiva”.
Il morbo di Alzheimer colpisce più gravemente le persone isolate, sia socialmente che intellettualmente. La solitudine prolungata aumenta il rischio di depressione, riconosciuta come fattore aggravante. Mantenere relazioni sociali e impegnarsi in attività stimolanti è quindi essenziale a qualsiasi età.
4. Tabacco, alcol e lesioni craniche
Fumo e consumo eccessivo di alcol sono dannosi non solo per la salute generale, ma anche per il cervello. Il tabacco compromette la circolazione sanguigna e aumenta lo stress ossidativo, che danneggia le cellule cerebrali. L’alcol, in grandi quantità, compromette la memoria e può causare danni permanenti.
Un altro fattore troppo spesso trascurato: i traumi cranici. Studi hanno dimostrato che le persone che hanno subito un colpo alla testa, con conseguente perdita di coscienza, hanno un rischio maggiore di sviluppare il morbo di Alzheimer in età avanzata. Indossare il casco quando si va in bicicletta o rendere la propria casa più sicura è tutt’altro che banale.
Alzheimer: semplici passi per un cervello sano
Sebbene non esista ancora una cura per l’Alzheimer, è possibile adottare misure preventive. Cambiare determinate abitudini, ridurre l’esposizione a rischi e preservare la memoria e la salute generale può davvero fare la differenza. Lungi dall’essere inevitabile, il morbo di Alzheimer può essere ritardato, o addirittura evitato, attraverso uno stile di vita più sano.
Grazie a tutti coloro che leggono questo.
