1. Preparazione del lievito:
Sciogli il lievito in poca acqua tiepida con un pizzico di zucchero.
Lascia riposare per 10 minuti finché non si attiva
(compariranno delle bollicine).
2. Impasto:
In una ciotola grande unisci la farina e il sale. Aggiungi l’acqua con il lievito, l’olio (se usi) e impasta fino a ottenere un panetto liscio ed elastico.
La quantità di acqua potrebbe variare a seconda del tipo di farina che andrete ad utilizzare.
3. Lievitazione:
Copri con un canovaccio e lascia lievitare per circa 2 ore, fino al raddoppio.

4. Formatura:
Dividi l’impasto in 10 pezzi.
Dai a ciascuno la forma desiderata: a croce, a cuore, o a pallina semplice.
Puoi incidere una croce sulla superficie con un coltello.

5. Seconda lievitazione:
Disponi i panini su una teglia foderata con carta forno, copri e fai lievitare altri 30 minuti.

6. Cottura:
Cuoci in forno statico preriscaldato a 200°C per 20-25 minuti, fino a doratura. Controlla sempre a vista , I tempi di cottura sono indicativi.

7. Benedizione (facoltativa):
In molte comunità, il pane viene portato in chiesa per la benedizione il 13 giugno.
In casa, si può semplicemente dire una preghiera di ringraziamento.

Come conservarlo
Il pane benedetto viene spesso conservato avvolto in un panno bianco, e non va buttato nemmeno se diventa duro: lo si può grattugiare o condividere con gli animali domestici o da cortile, sempre con rispetto.
Conclusione
Il Pane di Sant’Antonio è molto più di una ricetta: è una tradizione viva, che unisce spiritualità, solidarietà e cultura contadina. In un’epoca in cui tutto scorre veloce, prepararlo in casa è un modo per riscoprire la lentezza, la fede e la bellezza dei piccoli gesti. Un pane povero e semplice, ma ricco di significati che attraversano i secoli.

